Chi siamo davvero? Un percorso tra psicologia e consapevolezza
Ti sei mai chiesto perché́ ripeti sempre gli stessi schemi mentali ed emotivi? Perché, nonostante il desiderio di cambiare, certe reazioni e modi di pensare sembrano quasi programmati dentro di noi?
La risposta si trova spesso nell’infanzia, nelle esperienze vissute e nelle convinzioni che, inconsciamente, continuano a guidarci. Il sistema integrato GATES combina strumenti della psicologia occidentale e delle tradizioni orientali per aiutare il paziente a liberarsi dai condizionamenti e riscoprire un’esistenza più autentica e consapevole.
L’influenza dell’infanzia sulla nostra personalità̀
L’Analisi Transazionale ha dimostrato che l’infanzia e il rapporto con i genitori non sono solo ricordi, ma si trasformano in stati permanenti che influenzano la personalità̀ adulta. Spesso, le nostre paure, insicurezze e automatismi derivano da messaggi interiorizzati in giovane età.
Diventare consapevoli di questi schemi è il primo passo per scioglierli e trasformarli. D’altronde, come diceva Pericle, la libertà è la base della felicità.
Dal problema alla soluzione: il metodo integrato
Per anni, la psicologia ha cercato di individuare le cause dei problemi emotivi nelle carenze genitoriali, senza però offrire sempre un metodo concreto per rispondere alla domanda più profonda di ogni essere umano:
"Chi sono io?"
Come sottolineava Donald Winnicott, vivere senza nevrosi è salutare, ma non basta a dare un senso alla nostra esistenza. Qui entrano in gioco pratiche che vanno oltre la semplice analisi, come le tecniche millenarie di consapevolezza e auto-osservazione provenienti dal buddhismo e dall’induismo.
Questi strumenti non sostituiscono la psicoterapia, ma la potenziano, offrendo un approccio più̀ ampio alla crescita interiore. Attraverso la meditazione, il respiro consapevole e l’auto-osservazione, il paziente non solo comprende i propri schemi, ma impara a gestire pensieri ed emozioni con maggiore libertà e lucidità̀.
La relazione terapeutica e il principio del "Non-Sé"
Un richiamo fondamentale per l’operatore psicologico è il principio di Wilfred Bion, secondo cui il terapeuta dovrebbe presentarsi al paziente "senza memoria e senza desideri". Solo così la relazione psicoanalitica può̀ rimanere pura, senza essere contaminata da aspettative o preconcetti.
Curiosamente, questo concetto trova un parallelo nella dottrina buddista del "Non-Sé", che insegna a osservare la realtà̀ senza attaccamenti né identificazioni, favorendo una maggiore libertà interiore. Questa prospettiva offre spunti preziosi per la psicoterapia moderna, aiutando il paziente a non identificarsi con i propri pensieri e schemi mentali, ma ad osservarli con maggiore distacco e consapevolezza.
Integrare psicologia e consapevolezza: un nuovo approccio alla crescita interiore
Il vero cambiamento inizia dalla pratica quotidiana. La consapevolezza non si sviluppa solo nella seduta terapeutica, ma anche nei piccoli momenti della vita.
Osservare i pensieri senza giudizio
Praticare la meditazione per sviluppare chiarezza interiore
Utilizzare tecniche di respirazione per sciogliere tensioni e blocchi emotivi
Sperimentare una presenza più̀ autentica nel "qui ed ora"
Questa combinazione di psicologia e consapevolezza offre un metodo concreto per superare gli schemi limitanti e riscoprire la propria autenticità̀.
Sei pronto a trasformare il tuo modo di vivere? Inizia il tuo percorso oggi stesso.